A cosa serve la carbossiterapia?
- Disturbi del microcircolo ed insufficienza venosa
- Cellulite
Attualmente è considerata la terapia più efficace per combattere in particolare questa patologia - Adiposità localizzata
- Lassità ed invecchiamento cutaneo con miglioramento della texture
- Smagliature e cicatrici
- Alopecia
- Ulcere diabetiche
- Impotenza sessuale maschile su base vascolare
- Psoriasi
Come si esegue la carbossiterapia?
La carbossiterapia è un trattamento sicuro?
L’anidride carbonica per uso medicale è identica a quella che produciamo normalmente con la respirazione e viene riassorbita in pochi minuti per via ematica ed eliminata per via respiratoria.
È però importante, che sia anidride carbonica medicale veicolata da macchinari riconosciuti dal Ministero della Salute.
Quali sono gli effetti collaterali della carbossiterapia?
Dopo il trattamento si possono verificare alcuni effetti collaterali tutti transitori:
- un leggero gonfiore della zona trattata, che può permanere al massimo per qualche ora.
- sensazione di intorpidimento o pesantezza dell’arto trattato
- dolore localizzato
- qualche piccolo ematoma dovuta alla rottura di qualche capillare, causato dal traumatismo dell’ago.
Può essere fatto tutto l’anno?
Il trattamento può essere effettuato in qualunque stagione dell’anno.
È molto utile nel periodo estivo perché contrasta gonfiori e pesantezza delle gambe dovute alle alte temperature.
Quante sedute sono necessarie?
Il protocollo prevede circa 5-10 sedute a distanza di 1-2 settimane.
Quali sono le controindicazioni della carbossiterapia?
Cioè in quali occasioni non è indicato fare sedute di carbossiterapia.
- insufficienza respiratoria/renale/cardiaca/epatica grave
- anemia grave
- ipertensione arteriosa grave
- pregresso ictus cerebri
- tachiaritmie cardiache
- trombosi arteriose
- tromboflebiti
- flebotrombosi
- embolie
- gangrena gassosa
- gravidanza